Sorge alla confluenza del rio omonimo con il rio Rosola ed è
citato in documenti risalenti al 1596, anno in cui Ettore
Montecuccoli lo acquistò dai cugini di Montese.
Nel secondo dopoguerra vi si produceva anche energia
elettrica per gli abitati di Rosola, Semelano, Bertocchi e
Villa d'Aiano. Ha cessato l'attività nel 1969.
(cit. Sperandini, "Mulini ad acqua dell'appennino
modenese").
Le quattro macine di cui disponeva sono ancora presenti, ma
l'edificio versa in pessime condizioni.
A breve distanza, sulla mulattiera che dal mulino sale verso
località Bertocchi, sorge l'oratorio della Madonna della
Baldiola. |