Si trova sul torrente Ghiaia, del quale sfruttava un'ansa che
facilmente consentiva di prelevare le acque per caricare "la
botte" e altrettanto facilmente restituirle allo stesso
corso d'acqua, ai piedi del colle di Montetortore e a breve
distanza dai mulini
Farinelli e
Ghiaia.
Secondo gli estimi del contado di Tolè, nel 1775 era di
proprietà di Pietro di Pio Berrettini, inoltre secondo la
Carta Idrografica d’Italia del 1888 prelevava l’acqua dal
rio Ghiaia di Savigno con un canale lungo 340 metri.(cit.
Ministero Agricoltura Industria Commercio “Carta Idrografica
d’Italia e relazione provinciale di Bologna” 1888)
Ha cessato la sua attività sul finire degli anni ’50 del
secolo scorso. |