La
forza motrice era fornita dalle acque del rio
Grande.
La prima attestazione risale al 1278, quando un atto di
vendita cita il mulino Faynamum.
(cit.
Sperandini, "Mulini ad acqua dell'appennino modenese").
La particolaritą dei locali lascia pensare che il mulino
lavorasse anche per la vicina fornace, macinando quindi non
solo cereali ma anche materie prime per la produzione di
materiali per edilizia.
A monte, a breve distanza, sorge il
mulino del Grillo. |