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					Sul finire del XIX secolo era di proprietà del mugnaio 
					Giulio Bernardini, alla morte del quale la proprietà passò 
					ai figli Sergio ed Ettore.(cit. Romeo 
					Panciroli "Una coppia esemplare, Sergio e Domenica 
					Bernardini" Ed.Paoline).
 Si trova vicino alla strada di fondovalle del Panaro, ma 
					oggi non è più attivo. Sono ancora visibili alcune tracce 
					del bacino di raccolta e del canale di scarico delle acque 
					che venivano convogliate nel fiume Panaro, dopo essere state 
					prelevate dal torrente Lerna tramite un canale artificiale.
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