Si trova ai piedi del colle di
Montetortore, in un'ansa del fosso che porta lo stesso nome
e a breve distanza dall'antico oratorio dedicato a San Rocco.
Non vi sono testimonianze riguardo all'esistenza del mulino,
se non la presenza di alcune macine conservate dagli attuali
proprietari. Riguardo all'osteria invece si racconta fosse
gestita da un oste che si diceva fosse un ergastolano evaso
e che fosse il posto del cambio dei cavalli del "Pùstel", la
diligenza che assicurava i collegamenti con Modena. Davanti
all'edificio è tuttora presente una maestà con una piccola
Madonna, che era di conforto e preghiera per i viandanti.
(cit. Simona
Zanichelli “Zocca tempo di storia, tempo di memoria” Comune
di Zocca) |