Risale probabilmente al XVI secolo, come testimoniato da
alcuni motivi ornamentali. Nel 1795 era condotto dal Comune
di Pazzano, il quale pagava i diritti per "l'uso d'acqua e
follo" ai Signori Boncompagni marchesi di Vignola.
Utilizzava la forza motrice del rio Valle per mezzo di una
grande ruota verticale per l'attività molitoria e, in un
edificio attiguo a quello in cui si trovavano le macine,
anche per follatura di panni e tele. Durante gli anni
dell'ultima guerra, il proprietario Augusto Vivi installò
una dinamo per la produzione di energia elettrica che
distribuiva ai casolari vicini. Il 14 ottobre 1958 Augusto
cessò l'attività di macinazione, mentre la grande ruota
verticale fu smantellata nel corso degli anni '80 del secolo
scorso.
(cit. Mario Toni "Mulini e corsi d'acqua del Comune di
Serramazzoni" Incontri Editrice) |