Le
prime notizie risalgono al 1609, quando negli estimi del
contado di Cereglio č citato il "locho detto al docione",
poi nel 1634, quando la proprietą di "una casa
coperta a coppi con un molino da macinare... in loco detto
al Dozzone" č registrata a nome di Zolo Ruciolini.
(cit ADA Emilia Romagna "Lą dove scorre il Reno,
antichi opifici nelle zone di Marzabotto, Vergato e Castel
d'Aiano)
La sua ruota a catini, in legno, era azionata dalle acque del rio
omonimo, che scorrono praticamente quasi sotto all'edificio.
Presenta ormai poche tracce del suo passato di mulino. |