Era probabilmente il mulino comunale di Tiola, dove era in
funzione anche una sega azionata dalle acque del rio omonimo
e forse da un canale che traeva le acque dal torrente
Samoggia.
Citato in documenti risalenti al 1286, nel 1658 i fabbricati
risultavano in completa rovina, la sega da allora non
avrebbe più funzionato e ne sarebbe rimasta solo la memoria.
Nel 1699, grazie ad una delle tante riattivazioni dei
mulini, l’attività di macinazione riprese. Recentemente
restaurato, conserva all’interno tutta la sua attrezzatura,
modificata a trazione elettrica.
(fonte: “Le valli del Samoggia e del Lavino nella
Storia. Itinerari luoghi personaggi” Comunità Montana Unione
dei Comuni Valle del Samoggia) |