Le
prime notizie provengono dal Catasto Gregoriano (1821 -
1828), che al mappale 120 di Villa D'Aiano riporta un:
"Beneficio della Madonna del rosario della chiesa
parrocchiale di Villa dAiano di jus patronato Righi della
Cą Contrada Campo del Molino Molino di mezzo Casa e molino
ad una ruota con corte." Anche la Carta Idrografica d'Italia
lo inserisce fra i suoi opifici come molino e valchiera al
n° 283: derivava l'acqua dal rio Gea - rio Canali - tramite
un canale lungo circa 400 mt con salto di poco pił di 7 mt. e portate variabili da 10 a 70 lt. (cit.
ADA Emilia Romagna).
Ancora utilizzato, per uso privato, dalla signora Maria,
dispone
anche di una macina dedicata alla produzione di farina di castagne. Sorge a valle del
mulino di Sopra. |