Era un mulino costituito da ben quattro edifici che sorgeva sullo
spettacolare torrente omonimo, ma che utilizzava anche
l'acqua di una sorgente attigua, detta"Il Cherso". Doveva
essere piuttosto importante
per l'economia della popolazione locale, tanto da diventare il soggetto di
alcune cartoline postali e anche di alcune opere pittoriche,
in ragione della particolare bellezza del luogo. Tra le
tante visite, ricevette anche quella dello scienziato
Augusto Righi, forse perchč aveva un particolare sistema di
sfruttamento della forza idraulica.
(fonte: "Montese terra di Mulini" Gruppo Culturale il
Trebbo, A.A.V.V.)
Oggi ne restano soltanto i miseri ruderi. |