Si trova sulla riva destra del rio che
porta lo stesso nome dell'opificio. Nel XVII secolo
apparteneva ai Montecuccoli, signori di Montese, ma fu in
seguito ceduto alla comunità di Monteforte insieme ai mulini
di Mezzo e di Sotto; all'epoca era nomintato "mulino di
Sopra". Fu oggetto in seguito di diversi passaggi di
proprietà, fino alla cessazione dell'attività nel 1993,
quando il mugnaio era Silvano Picchioni. Funzionava durante
tutto l'arco dell'anno e gli utenti provenivano da Maserno,
Castelluccio, Iola, Montese e Montespecchio. Impiegava due
ruote verticali, una delle quali non più esistente, che
erano in grado di azionare sei macine e, nel secondo
dopoguerra, anche di produrre energia elettrica. Oggi
non è più funzionante, ma l'attuale proprietà lo apre
volentieri al pubblico per visite e attività didattiche.
(cit."Montese
terra di Mulini" Gruppo Culturale il Trebbo, A.A.V.V.) |