Il
parroco di Ciano, Don Camillo Sabatini, nel libro dei nati
alla data 17 giugno 1613, scrive una memoria sul passaggio
delle truppe fiorentine nel territorio di Ciano di Zocca, in
occasione della guerra del Monferrato.
Il sacerdote cita nel suo scritto una casa poco distante dal
mulino, che porta lo stesso nome dell'opificio, fra quelle
occupate e saccheggiate dalle milizie del Granduca di
Firenze, mentre queste ultime si muovevano in aiuto al Granduca
di Modena contro il Duca di Savoia.
(Guido Pantanelli "Memorie del Cap. Ercole Auregli di
Montombraro" Modena, 1900)
Il mulino lavorava sul torrente Ghiaia di Monteorsello e cessò la sua
attività a seguito di una frana che ne ostruì il
canale di adduzione, provocando anche l'allagamento
dell'area circostante l'edificio. |