E’ censito nel Catasto Boncompagni nel 1786: “pezzo con
mulino dell’Acquerotto spettante al sig. Angelo Ferrigni
Carlo, fumante di Roffeno, abitante sotto la parrocchia di
S.Maria della Carità, coltivato da Andrea Bonanzini.
(cit. ADA Emilia Romagna
"Là dove scorre il
Reno"
Antichi opifici nelle zone di Marzabotto, Vergato e Castel
d'Aiano).
Oggi restano soltanto i
ruderi dell'edificio che ospitava macine e
turbine, che erano azionate dalle acque del rio che ha dato
il nome al mulino.
Il vicino essiccatoio per castagne, anche se fatiscente, è
ancora esistente.